RICONOSCIMENTO DELLA RETRIBUZIONE PROFESSIONALE DOCENTI (RPD) IN FAVORE DEGLI INSEGNANTI PRECARI ASSUNTI CON CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO BREVI E SALTUARI
Cos’è la Retribuzione Professionale Docenti? La RPD è un compenso accessorio pari ad € 174,50 circa al mese, la cui funzione è quella di valorizzare la figura professionale del docente e riconoscerne il ruolo determinante (art. 7 CCNL del 15.03.2001).
L’art. 25 CCNL 31.08.1999 individua tutti i soggetti destinatari di tale retribuzione non comprendendo i docenti precari assunti con contratti di supplenza brevi.
Tale disciplina è del tutto illegittima. Diverse sono state le pronunce che hanno riconosciuto ai docenti precari il diritto alla RPD, in virtù del principio di non discriminazione in forza del quale i lavoratori a tempo determinato non possono essere trattati in modo meno favorevole dei lavoratori a tempo indeterminato.
In particolare, “attribuire il compenso accessorio al personale docente ed educativo, senza differenziazioni fra assunti a tempo indeterminato e determinato e fra le diverse tipologie di supplenze” (Cass. Sez. Lav., 27.07.2018 n. 20015, Cass. civ. sez. lav., ordinanza 5.3.2020, n. 6293).

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